"Ora tutte abbiam là alcuno, chi il padre, chi la madre, e m’immagino che vedendoci qui fuori dai pericoli del mondo, e sulla strada quasi certa della salute, proveranno quella consolazione od almeno quel sollievo che si può trovare in quel luogo d’espiazione e diranno con gioia: Sono stata io che pregai la Madonna SS., S. Giuseppe perché mia figlia fosse qui collocata, e l’ho ottenuto. E se potessero, poverette, farvi sentir la loro voce, vi direbbero: Vedi, figlia mia, fin dopo la morte ho pensato alla tua felicità: e tu ti ricordi? Che cosa fai per me?... Vedete dunque i grandi doveri che abbiamo verso le Anime purganti. Siamone sempre devote, mie care, e non c’incresca offrire a loro suffragio questo poco silenzio e quant’altro in questo tempo faremo, pensando quanto soffrono e quanto per nostra parte possiamo fare per suffragarle."